Ha inaugurato ieri presso Messe Frankfurt la fiera Light+Building, uno degli eventi più importanti a livello mondiale per il settore dell’illuminazione. Per quest’anno il motto dell’evento è ‘Be Electrified’, una vera e propria call per una maggiore sostenibilità ed attenzione, non solo per il prodotto ma anche per l’elettrotecnica, l’automazione domestica, le soluzioni urbane e contract, le tecnologie smart, i collegamenti con gli impianti fotovoltaici, la mobilità e le infrastrutture elettriche. Visitando i vari padiglioni è possibile avere una panoramica della varietà e complessità dei progetti che avremo modo di vedere (e acquistare) in un futuro molto vicino e, allo stesso tempo, si delineano alcune delle tendenze che caratterizzeranno la luce di oggi e domani.
Materiali protagonisti nelle nuove lampade di Light+Building
Oltre alla sostenibilità, tema che affronteremo più approfonditamente nei prossimi giorni, torna sempre di più la passione per la matericità esaltata dalla luce e viceversa: nuovi colori, finiture metalliche grezze e spazzolate, paralumi in pietra che lasciano apprezzare le texture, tessuti che tornano sempre più protagonisti. È il caso di Gong, la nuova lampada disegnata da Francesca Vilaró per LedsC4: qui la luce (già filtrata) crea un’atmosfera ancora più morbida grazie al nuovo paralume, un vero e proprio gioco per la vista e il tatto. Progettata in tre finiture standard, il brand fornisce anche la possibilità di personalizzazione del tessuto su richiesta.
Ci sono anche nuove soluzioni che vanno oltre il tessuto per come lo conosciamo, è l’esempio della nuova versione della lampada a sospensione Rotonda di Schmitz|Wila che presenta dei paralumi realizzati in tessuto di basalto ultrafine – realizzato artigianalmente – estremamente robusto e resistente. La struttura naturale e l’aspetto unico del tessuto crea un effetto moiré che risulta sempre diverso per ogni modello.
Tendenze di design a Light+Building: la sorgente luminosa non si vede
Un’altra delle tendenze viste a L+B 2024 è la sorgente luminosa integrata e nascosta nel prodotto: un esempio è Loop (2023) progettata da Rubén Saldaña. La lampada a sospensione di Arkoslight presenta un corpo in vetro – che ha la funzione di diffusore – costituito da un cilindro al cui interno si trova una sequenza di dischi in alluminio con sorgenti luminose integrate. Questo è solo uno dei tanti esempi in cui il prodotto diventa scultura e caratterizza lo spazio anche durante il giorno, quando l’illuminazione artificiale non è necessaria.
Light+Building: prodotti facili da installare e luci personalizzabili
Versatilità e personalizzazione sono due delle parole chiave che possono essere applicate a moltissimi progetti presenti in fiera. Wever & Ducrè, per esempio, ha presentato nuove finiture e forme per la serie Tapis, la lampada da parete la cui struttura ondulata esalta la luce (e viceversa). I diversi modelli possono poi essere assemblati per creare, anche in questo caso, delle vere e proprie sculture a parete.
Così come la personalizzazione, la manutenzione rapida e veloce è un altro aspetto ormai fondamentale per il prodotto, non solo per l’ambiente domestico ma anche per il mondo contract: con la serie Due Punto, IDV presenta una collezione di lampadine che possono essere applicate come fossero dei magneti, premendo il corpo alla struttura fissata alla parete, da cui passa l’elettricità.
Anche l’azienda francese Paranocta ha una soluzione simile, in questo caso è stato sviluppato un solo corpo illuminante, Bulbee, che può essere applicato a qualsiasi prodotto del brand, lampade da terra, a sospensione, lanterne, sia in interno che in esterno. Il prodotto è ricaricabile (con una durata massima di 8 ore) e può essere controllato manualmente o con uno smartphone utilizzando un’applicazione dedicata. Una soluzione da portare sempre con sé, in ogni ambiente.
Tra le altre tendenze non poteva mancare l’aspetto tecnologico, non solo legato a prodotti smart che riducono lo spreco di energia, ad app e controller che permettono la gestione della luminosità e della regolazione della luce, ma anche a componenti IoT che aiutano la luce a rispondere alle necessità dei diversi spazi, delle condizioni atmosferiche e del benessere della persona: è il caso dell’azienda sudcoreana Maltani che con A Solution propone la gestione controllata di tutti gli apparecchi sulla piattaforma SmartThings, per garantire sempre la luce migliore a seconda delle condizioni. L’azienda propone anche la tecnologia violeds a LED UV per applicazioni di sterilizzazione (creata da Seoul Viosys nel 2020), così come M-Farm, la soluzione LED sottile (e smart) per l’orticoltura.
Atmosfera Mag a Light + Building 2024
Atmosfera Mag è presente a Light + Building 2024 ogni giorno con aggiornamenti live dalla fiera di Francoforte via Instagram e sito web, con focus sulle maggiori novità e gli eventi più interessanti. Presto online anche un calendario di interviste con addetti al settore, per approfondire tematiche, tendenze e novità del settore dell’illuminazione.