Ad accogliere i visitatori che emergono dalla stazione metropolitana di North Greenwich sul piazzale del Millennium Dome (ora intitolato al gigante delle telecomunicazioni O2) è una scena che sembra uscita dalle pagine di una rivista di architettura. Si tratta del nuovo Design District, un “quartiere creativo” pianificato nel cuore della penisola di Greenwich a Londra.
Nonostante l’apparente stravaganza, il piano generale dimostra una sorprendente coerenza. Si discosta dal comune modello di torri su podi, optando invece per la creazione di un luogo caratterizzato da vicoli e cortili, evocando così l’aspetto di una città che si è evoluta nel tempo.
Lo studio spagnolo SelgasCano, famoso per la progettazione del Serpentine Pavilion nel 2015, è stato selezionato per la realizzazione di due edifici. Il primo, destinato al co-working, presenta piattaforme e scale che si estendono su quattro piani, attraversando un giardino d’inverno. Il secondo, denominato Design District Canteen e dedicato alla ristorazione, si distingue per la presenza di un ampio guscio trasparente e una struttura a tubi metallici che richiama l’immagine di una serra tropicale.
La Design District Canteen, grazie a semplici accorgimenti come un’illuminazione ben studiata, l’introduzione di elementi naturali e una colorazione delle capriate a contrasto con il soffitto trasparente, diventa un progetto a scala domestica, descrivibile attraverso tre aggettivi: colorato, accogliente e umano.
Gli highlights della Design District Canteen
L’edificio, che ha una superficie di 660 metri quadrati, è composto da una struttura portante in acciaio leggero, rivestita da una membrana ETFE trasparente e da pannelli in policarbonato. L’ETFE è un materiale sintetico che permette alla luce naturale di penetrare all’interno dell’edificio, creando un’atmosfera luminosa e accogliente. I pannelli in policarbonato, invece, sono utilizzati per creare una zona di ombra e protezione dalle intemperie.
L’interno è organizzato su due livelli. Il piano terra ospita le bancarelle dei venditori di cibo, mentre il piano superiore è una zona di ristoro con tavoli e sedie. La sensazione di chi consuma un pasto all’interno della Design District Canteen è quella di trovarsi in un mercato rionale all’aperto. Una brillante tonalità di giallo utilizzata per colorare pavimenti e struttura metallica, una luce interna appositamente studiata crea un’atmosfera unica, una spazialità libera e potente, che va ascoltata con attenzione.
Il lighting della Design District Canteen
Luce naturale e artificiale si fondono in un gioco di contrasti e suggestioni, creando un’atmosfera unica e dinamica. Durante il giorno, la Canteen si apre al quartiere, diventando una vetrina luminosa che invita i passanti ad entrare e a scoprire il suo vivace interno. L’illuminazione artificiale è studiata per esaltare le diverse funzioni dello spazio.
Le luci a sospensione sopra i tavoli creano un’atmosfera intima e conviviale, mentre i faretti a LED mettono in risalto gli elementi architettonici. Di notte, la Canteen si trasforma invece in una lanterna urbana, emanando una luce calda e suggestiva che illumina il quartiere e la trasforma in un punto di riferimento iconico del Design District.
Oltre all’aspetto estetico, l’illuminazione della Canteen è stata progettata anche per essere sostenibile. L’utilizzo di sistemi di controllo intelligenti permette di ridurre al minimo il consumo energetico.
L’uso sapiente della luce naturale e artificiale, la scelta di materiali green e l’attenzione al dettaglio fanno della Design District Canteen un progetto innovativo e di grande impatto. Un invito a vivere un’esperienza che celebra il potere della luce e del design, qui, la differenza, appunto, è il valore della luce, non solo dal punto di vista funzionale, ma anche emozionale.