Cover photo: Conferenza Salone del Mobile.Milano 2025 – ph.
© Andrea Mariani/Salone del Mobile.Milano
Torna il Salone del Mobile.Milano, dall’8 al 13 aprile a Rho-Fiera. Torna la manifestazione dedicata al design e all’arredo più importante del mondo, giunta nel 2025 alla 63esima edizione. Torna la Fiera che non è solo “una fiera”, e quest’anno punta i riflettori sui bisogni dell’essere umano e sulla progettazione basata sull’intelligenza emotiva attraverso la campagna di comunicazione Thought for Humans.
Torna il Salone e, sopra ogni cosa, ribadisce il suo legame con il mondo del progetto, con tre installazioni site-specific da scoprire tra i padiglioni e in città. Il Salone non è più solo uno spazio per addetti al settore, per i brand, per i buyer e gli addetti al settore, ma un evento legato al mondo della progettazione architettonica e dell’immaginazione creativa, in un ideale ponte con la Milano Art Week.
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I numeri della Fiera del Mobile 2025
2.000 espositori provenienti da 27 paesi, distribuiti in oltre 169.000 mq di superficie espositiva netta occupata: queste le cifre del Salone del Mobile.Milano 2025, numeri che fanno girare la testa e che, ancora una volta, dimostrano il suo ruolo di motore strategico per le eccellenze di un settore che guida il cambiamento.
Commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano:
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Il programma culturale del Salone del Mobile 2025 e il ruolo centrale della luce
A inaugurare il Salone del Mobile.Milano, è Robert Wilson con Mother, al Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco. «La luce crea lo spazio, senza luce lo spazio non esiste – è stato l’incipit dell’intervento con cui Wilson ha aperto la conferenza stampa della kermesse – Io inizio ogni singolo progetto pensando alla luce, credo sia un elemento essenziale che non deve venire dopo nulla. Sono un architetto, è questa è stata la prima lezione che ho imparato all’università dal maestro Louis Kahn». Il suo lavoro, in dialogo con il non-finito di Michelangelo, verrà svelato il 6 aprile; l’idea è nata dalla contemplazione dell’opera, dal suo potere intrinseco, che non ha bisogno di una messa in scena articolata ma solo di uno spazio immateriale. Che sarà definito dalla luce, tema centrale in questa edizione del Salone. Il giorno dell’inaugurazione, l’ingresso ai musei civici del Castello Sforzesco sarà gratuito per tutti.
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In Fiera saranno ospitati i lavori dell’architetto Pierre-Yves Rochon (padiglioni 13-15) che riflette sul concetto di classicismo con l’allestimento Villa Héritage e del regista Paolo Sorrentino (padiglioni 22-24), che con La dolce attesa reinterpreta emotivamente i non-luoghi dedicati ad aspettare come stazioni ferroviarie, aeroporti o anche sale di studi medici, pensando a cosa serve davvero perché questi spazi siano funzionali e caratterizzati.
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Ricchissimo il panel di talk e tavole rotonde di Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives al padiglione 14, nuovamente ospitate nell’arena progettata da Formafantasma, rimontata per la terza volta per dimostrare nei fatti l’approccio green del Salone del Mobile.Milano. Attesissimo infine, nella cornice di Euroluce – manifestazione biennale dedicata al mondo del lighting il primo International Lighting Forum.
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Design Week: Euroluce, Salone Satellite e il Salone in città
Il 2025 è l’anno di Euroluce, con oltre 300 espositori, di cui 46,5% dall’estero, ospitata nei padiglioni 1-3. Focus sul design, ma anche sugli aspetti più tecnici e sull’innovazione. Confermato anche il Salone Satellite curato da Marva Griffith, vetrina internazionale per i designer emergenti e le scuole di design e inesauribile fucina di talenti.
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Per il Salone in città tornano il Design Kiosk in Piazza della Scala, bookshop curato da Corraini Edizioni, e il circuito che comprende oltre 100 showroom di brand e spositori uniti nella guida Fuorisalone.it.