Alma Praga è il nuovo spazio di Kro Kitchen, brand di bistrot, caffè e bar, progettato dallo studio di architettura ceco Neuhäusl Hunal, impegnato nella creazione di architetture e interni che rispecchino i valori della società e che allo stesso tempo comunichino razionalità e bellezza.
Alma Praga: uno spazio complesso
Alma Praga nasce sul sito dell’omonimo ex cinema, nel centro storico di Praga, in uno spazio su più piani con stili e riferimenti storici molto diversi: un edificio d’epoca con soffitti a volta, una nuova costruzione in cemento e una tipografia della Prima Repubblica.
Su una superficie totale di 800 mq, Neuhäusl Hunal è stato chiamato per sviluppare un progetto che comprendesse un caffè, un ristorante, un’enoteca, una sala conferenze, un bar, una sala di degustazione e un laboratorio di fermentazione. L’obiettivo dello studio è stato quello di unificare questi spazi e dare loro continuità, “unire nella diversità”.
Un linguaggio progettuale adeguato
Grazie alle sue diverse attività, Alma funziona tutto il giorno: accoglie i primi visitatori la mattina nella caffetteria, prosegue con pranzi informali al bistrot, si trasforma in wine bar e ristorante all’ora di cena. Non solo, il bar al piano sotterraneo può diventare anche una discoteca. Lo studio ha cercato quindi di creare la giusta atmosfera in ciascuno spazio.
Da un lato era necessario collegare e differenziare le aree di Alma, ognuna con una funzione diversa, con un progetto che unisse le varie parti e ne rispecchiasse l’utilizzo. Dall’altro, il tema è stato quello di trovare il giusto equilibrio tra l’alta cucina di lusso e un’atmosfera informale e rilassata, carattere identitario di Kro. Per rispondere a queste necessità, Neuhäusl Hunal ha selezionato dei materiali semplici con una palette di colori tenui e un’illuminazione curata con prodotti di qualità.
Il progetto illuminotecnico di Alma Praga: luce e materiali per diversificare gli spazi
Costruzioni storiche, moderne e luoghi di passaggio: queste sono le 3 tipologie di spazio di Alma Praga, ognuna caratterizzata da un diverso approccio. Il principale elemento unificante è la ceramica posata in altezza, il cui colore si scurisce gradualmente, passando dalla tonalità più chiara nel caffè a quella più scura nel bar sotterraneo.
L’altro elemento fondamentale è la luce: per gli spazi storici lo studio ha selezionato Infinito di Davide Groppi – che esalta il soffitto a volte – mentre come applique a parete Camouflage, disegnata da Piero Lissoni per Flos, una soluzione minimal e contemporanea che dialoga perfettamente con le finiture “invecchiate” delle pareti.
Gli spazi di transizione sono invece caratterizzati da una soluzione più tecnica e di rottura: pannelli a griglia metallica in grado di dialogare con le diverse aree. In quelle di nuova costruzione lo studio ha optato per Whistle, progettata da Lucie Koldova per Brokis, e Extruded, Minude Suspended e Pista Track lights prodotti di Modular Lighting Instruments, MLI NA corporation, soluzioni più adatte per illuminare aree tecniche come cucina e bancone bar. Da citare anche la segnaletica realizzata con dei lightbox su cui sono applicate grafiche con uno stile retrò.
L’altro elemento fondamentale è la luce: per gli spazi storici lo studio ha selezionato Infinito di Davide Groppi – che esalta il soffitto a volte – mentre come applique a parete Camouflage, disegnata da Piero Lissoni per Flos, una soluzione minimal e contemporanea che dialoga perfettamente con le finiture “invecchiate” delle pareti.
Gli spazi di transizione sono invece caratterizzati da una soluzione più tecnica e di rottura: pannelli a griglia metallica in grado di dialogare con le diverse aree. In quelle di nuova costruzione lo studio ha optato per Whistle, progettata da Lucie Koldova per Brokis, e Extruded, Minude Suspended e Pista Track lights prodotti di Modular Lighting Instruments, MLI NA corporation, soluzioni più adatte per illuminare aree tecniche come cucina e bancone bar. Da citare anche la segnaletica realizzata con dei lightbox su cui sono applicate grafiche con uno stile retrò.