Cover photo: Space XY 2022 ©1024 architecture
La luce è un materiale costruttivo – sostiene 1024 Architecture – da utilizzare per dare forma allo spazio al pari di ogni altro elemento. Dal videomapping alle sculture con barre neon, fino ai laser show, lo studio lavora da sempre con questo elemento per ridefinire i parametri della percezione. Fino al 13 luglio alcuni dei suoi migliori lavori saranno in mostra presso la Gâité Lyrique, centro dedicato alle arti digitali aperto dal 2010 a Parigi all’interno di un affascinante ex teatro di epoca haussmanniana.
Il titolo dell’esposizione, PULSE Au rythme de la lumière et du son sintetizza in una frase il concetto base del loro lavoro, opere in movimento continuo, installazioni immersive davanti (o dentro) cui i confini tra i sensi diventano meno netti.
“Pulse”: Un Viaggio Polisensoriale
PULSE è più di una semplice mostra. È un luogo effimero che prende in prestito alcuni dei codici stilistici più coinvolgenti della cultura dei club e dell’elettronica.
Nelle sale si può bere un drink, ballare all’interno di Core – che utilizza la luce per creare una colonna sonora della durata di quasi 6 ore, giocare con i videogiochi e gli arcade progettati da 1024.
I visitatori di tutte le età sono invitati a manipolare e interagire con alcune delle 18 installazioni per creare il proprio viaggio sensoriale nella terra della luce.
Le Installazioni Luminose all’Ex Teatro Gaîté Lyrique
La musica dal ritmo incalzante dialoga con la luce nelle opere più coinvolgenti di 1024 Architecture. On show Matachronal, un animale fantastico con 24 zampe leggere che si muovono come un millepiedi grazie al supporto di un sofisticato algoritmo, Helix, un ramo di luce che ricorda le catene del DNA che ondeggia e si deforma, Puppet, un pupazzo-sintetizzatore, Playground, un gioco interattivo in cui ci si evolve in un mondo di pixel tra arte digitale interattiva e architettura.
In definitiva, PULSE è una grande retrospettiva, che ripercorre oltre 20 anni di ricerca dello studio. Dall’infinitamente piccolo, i bit e i byte che compongono il linguaggio informatico, all’infinitamente grande, 10124 gioca con le scale utilizzando gli strumenti digitali per rileggere il mondo, o componendo paesaggi virtuali per creare universi distopici. Il concetto di esposizione museale raggiunge una nuova dimensione ludica durante i DJ set organizzati ad hoc nei mesi di apertura.