Cover photo: Lucien Hervé: Gebautes Licht – Lucien Hervé, Le Havre, France (architect: Auguste Perret), 1956, © Lucien Hervé
Nel punto più settentrionale del Lago di Zurigo, a breve distanza dal Museum Gestaltung, si trova il Pavilion Le Corbusier, un’opera d’architettura moderna completata nel 1967, commissionata da Heidi Weber e considerata l’ultimo capolavoro del celebre maestro dell’architettura moderna. Questo edificio, permeato di creatività e illuminato da una luce unica, rappresenta in modo eccellente la visione dell’architetto svizzero.
Attualmente sotto la gestione del Museum für Gestaltung, il Pavilion Le Corbusier ospita una retrospettiva del fotografo franco-ungherese Lucien Hervè, in programma fino all’11 novembre 2024.
La mostra Lucien Hervé: Built Light al Pavilion Le Corbusier di Zurigo
La mostra, intitolata Lucien Hervé: Built Light, presenta la visione di uno dei più grandi fotografi di architettura del XX secolo, che ha saputo cogliere il sapiente, rigoroso e magnifico gioco dei volumi sotto la luce. Al piano terra del padiglione, sono esposte le fotografie intime dedicate a Le Corbusier. Salendo al piano superiore, si possono ammirare icone architettoniche come la Torre Eiffel, fotografata da Hervé all’inizio della sua carriera.
Proseguendo, si scoprono fotografie di edifici di altri maestri moderni come Ludwig Mies van der Rohe, Jean Prouvé e Oscar Niemeyer, che mostrano l’evoluzione delle tendenze architettoniche e la capacità di Hervé di adattarsi e catturare le diverse estetiche.
Lucien Hervé e Le Corbusier: un dialogo tra fotografia e spazio
Le Corbusier rimase profondamente affascinato dal linguaggio visivo di Lucien Hervé, riconoscendovi non solo una semplice rappresentazione fotografica, ma piuttosto “l’anima dell’architetto” stessa. Il loro incontro nel 1949 diede inizio a una delle collaborazioni più felici tra fotografia e architettura, un sodalizio durato per oltre 15 anni, che ha lasciato un’impronta indelebile in entrambe le discipline.
Le Corbusier ammirava la straordinaria capacità di Hervé di catturare non solo l’aspetto degli edifici, ma soprattutto la loro essenza, la luce e lo spazio che essi definivano. Le fotografie di Hervé non erano semplici documentazioni, ma veri e propri atti poetici.
In questa mostra, le immagini di Hervé ritraggono le opere di Le Corbusier e numerosi maestri dell’architettura, esposte accanto e in stretto dialogo con l’edificio del Maestro.
La fotografia di Lucien Hervé è una danza visiva di luci e ombre
Con la loro straordinaria combinazione di ombre e luci, le fotografie di Hervé riescono a conferire nuova vita agli edifici. Le sue rappresentazioni minimaliste dei dettagli e dei materiali si trasformano in potenti visioni visive dei fondamenti dell’architettura. È proprio qui che emerge in tutta la sua unicità il raro talento di Hervé: nella sottile e vibrante tensione tra esattezza e ruvidezza, tra linee sinuose e forme squadrate.
Attraverso la sua macchina fotografica, una molteplicità di superfici si trasforma in composizioni astratte, dando vita a una danza visiva di luci e ombre, contrasti che catturano l’essenza stessa degli edifici.