Il punto luce a soffitto risolve spesso le questioni riguardanti l’illuminazione del soggiorno: un lampadario è ritenuto sufficiente a creare la giusta atmosfera e il comfort luminoso in un ambiente, ma per illuminare una stanza la sola sospensione non basta. I lighting designer suggeriscono di supportarla con luci accessorie sparse per l’ambiente. E se, in soggiorno, non c’è la possibilità di montare un lampadario? La predisposizione elettrica può non essere disponibile, oppure i fregi a soffitto non consentono di creare delle tracce, o ancora le altezze contenute renderebbero questo tipo di soluzione sproporzionata. Esistono trucchi e idee progettuali che consentono di ovviare al problema. Ecco 5 alternative al “classico” lampadario per illuminare un soggiorno.
Illuminare il soggiorno con luci tecniche a binario
Illuminazione dall’alto ma senza il vincolo del punto luce: la soluzione per illuminare il soggiorno in maniera puntuale e adattabile nel tempo sono i prodotti su binario elettrificato. Dall’aspetto tecnico e minimale, sono perfetti in un ambiente moderno, ma anche in un soggiorno classico come elemento di contrasto. Versatili grazie a segmenti retti e curvi e configurabili in maniera molto libera, necessitano di driver e alimentazione da sistemare a parete. Il loro punto di forza? La possibilità di adattarsi a nuove configurazioni d’arredo semplicemente spostando o aggiungendo faretti. Una soluzione flessibile e innovativa per chi cerca luci per il soggiorno.
Applique: alleate perfette in ogni stanza di casa
Eleganti ma discrete, le applique possono sostituire il lampadario per ottenere la giusta illuminazione del soggiorno. Prima di installarle, oltre alla potenza, è bene valutare la tipologia di emissione: uplight, verso il soffitto, o downlight, con luce diretta verso il basso. Da installare da sole o a coppie, possono aiutare a definire lo stile di una stanza al pari di un quadro.
Come illuminare il soggiorno? Con una lampada a sbraccio
Le lampade a sbraccio sono “parenti” delle applique perché vengono fissate alla parete, ma consentono di ottenere luce zenitale, ideale sopra il divano. In commercio ne esistono di sottili o di più “massicce”, nere ed essenziali oppure colorate e caratterizzanti. Il loro limite, come nel caso di un lampadario, è quello di vincolare la disposizione degli altri arredi. Tuttavia, rappresentano una soluzione elegante per chi cerca luci per il soggiorno senza dover modificare la predisposizione elettrica esistente.
Lampada ad arco: punto luce zenitale ma senza predisposizione a soffitto
Progettata nel 1962 per Flos dai fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, la lampada Arco è eponima di una tipologia di piantane con sbraccio alto e arquato, perfette per sostituire le sospensioni quando non c’è la predisposizione a soffitto. Da posizionare liberamente, necessitano solo di una presa elettrica. Le lampade ad arco offrono una delle soluzioni più iconiche e pratiche per illuminare il soggiorno senza compromessi sul design.
Come illuminare il soggiorno con una costellazione di piantane e lampade da tavolo
Soluzione che crea un’atmosfera morbida, da modulare in base alle attività, l’illuminazione del soggiorno risolta con lampade mobili permette di arricchire l’arredamento con elementi di design che aiutano a definirne lo stile.
Le piantane sono perfette come lampade da lettura o come luce d’ambiente, mentre le lampade da appoggio sono ideali per ottenere un’illuminazione soffusa, quando si guarda il televisore o si passa una serata a chiacchierare con gli amici.