La differenza tra lighting design residenziale e commerciale

Perché un progetto di lighting design commerciale risulta generalmente più impegnativo e dispendioso rispetto a uno residenziale, anche a parità di metrature?

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Perché un progetto di lighting design commerciale risulta generalmente più impegnativo e dispendioso rispetto a uno residenziale, anche a parità di metrature? Vediamo in che modo scopi, durevolezza, costi, manutenzione e altre caratteristiche che potrebbero sfuggire a un occhio inesperto distinguono il tipo di progetti e di prodotti utilizzati nei due diversi ambiti.

Lo scopo

Mentre l’illuminazione residenziale si trova a rispondere a esigenze legate all’abitare e all’estetica, quella commerciale deve tenere in considerazione altri fattori, come l’influenza della luce sulle vendite o sulla produttività e la salute dei dipendenti. Non sono rare le problematiche causate da una cattiva illuminazione, come fastidi alla vista o mal di testa: un’illuminazione degli uffici in linea con principi anatomici e di ergonomia evita che questo accada nonostante lunghi periodi di permanenza.

1. Universal Design Studio

Nell’ambito dell’illuminazione commerciale ogni attività ha necessità specifiche, anche molto diverse tra di loro: quella principale dei negozi è attirare i clienti attraverso l’illuminazione delle vetrine e di incoraggiare l’interazione con i prodotti mettendoli in risalto rispetto all’ambiente circostante.

Nel caso della foto 2 (Design. Curiosity), per esempio, l’illuminazione del soffitto è stata progettata per imitare l’intensità luminosa degli esterni, in modo da farla assomigliare il più possibile alla luce naturale, grazie anche alla scelta di pareti rivestite in marmo che riflettono gran parte di questa luce. I prodotti in vendita rappresentano invece l’unico punto con un’illuminazione artificiale dedicata.

2. Design. Curiosity

«Nei diversi ambienti commerciali sono necessarie progettazioni specifiche per soddisfare i requisiti di luminosità o particolari combinazioni di colori»

Tra le necessità della ristorazione troviamo invece quella di garantire un’atmosfera ai tavoli che sia confortevole ma anche in linea con l’identità del brand. In questo caso per esempio l’atmosfera calda e intima è stata creata lasciando il soffitto in ombra, illuminando dal basso la trama delle alcove che caratterizzano la sala e dedicando lampade a sospensione a ogni tavolo. In questo caso si tratta di lampade Monika di Naomi Paul (foto 3), che hanno anche la particolarità di ammorbidire l’intensità luminosa tramite il diffusore in cotone.

Nella foto 4 (Perimetro), invece, vediamo le lampade a sospensione NEURO progettate da Davide Groppi. Queste lampade ricamano linee diagonali decise nell’ambiente e portano la luce al LED direttamente sul tavolo, partendo direttamente dalla presa.

3. Porta Via Calabasas Photography
4. Perimetro - Davide Groppi

Nei diversi ambienti commerciali poi sono necessarie progettazioni specifiche per soddisfare i requisiti di luminosità o particolari combinazioni di colori: basti pensare alle differenze tra un cinema, un centro estetico o un supermercato, tutti ambienti che richiedono lo sviluppo di un progetto di lighting design ad hoc.

Questo si riflette in luminarie dalle caratteristiche differenti: una struttura commerciale, che tendenzialmente dispone di meno ingressi per la luce naturale, richiede un’intensità luminosa più alta rispetto a quella di una casa, con una temperatura che tende a colori neutri o leggermente freddi. D’altra parte, in ambito domestico, dove le luci completano l’estetica, servono luci che rendano la casa il più possibile funzionale e confortevole, e quindi con temperature dai colori tendenzialmente più caldi.

5. Alsace la hotel - Home studios

Anche per gli aspetti legati alla sicurezza – in particolare alla necessità di garantire la visibilità di possibili ostacoli al passaggio – l’illuminazione domestica e quella commerciale presentano delle differenze in fase di progettualità: gli esercizi commerciali sono soggetti a grandi flussi di persone, e si trovano quindi a dover investire in un’illuminazione che illumini i percorsi seguendo anche le normative legate a possibili emergenze.

Come abbiamo visto poi nei requisiti di sicurezza ci sono anche quelli preposti a garantire l’incolumità dei dipendenti, il che richiede che i prodotti di illuminazione siano resistenti alle attività svolte: in una cucina professionale, ad esempio, vanno considerati parametri ambientali come temperature, umidità, sporco e possibili fumi nella scelta di luci resistenti con sistemi di protezione dagli agenti esterni.

Negli ambienti residenziali invece la sicurezza passa anche da un’illuminazione delle aree esterne volta a limitare incursioni, o comunque a garantire agli abitanti una visibilità ottimale nelle ore buie, soprattutto dei vialetti o dei portoni, o dove sono posizionate delle videocamere di sicurezza.

La durabilità

Attività come uffici, negozi, bar e ristoranti fanno un utilizzo intensivo e continuativo dell’illuminazione, tanto che non sono rare le realtà che mantengono luci accese ininterrottamente. Questo richiede dei prodotti per l’illuminazione ideati e fabbricati per essere più durevoli nel tempo, con materiali resistenti all’usura e in grado di sostenere l’accensione per tempi prolungati, a intensità più elevate, e con frequenti variazione di temperatura, oltreché garantire un alto grado di efficienza energetica, visti i costi di utilizzo. 

In base al tipo di attività, le luci in ambito commerciale possono andare incontro a diversi stress, come sporco e acqua, intemperie e urti, per questo potrebbero rendersi necessarie caratteristiche specifiche, come un certo grado di protezione (IP) dagli agenti estranei.

Infine va considerato che un progetto di lighting design commerciale può andare incontro anche a necessità contemporanee, contribuendo per esempio al risparmio energetico delle attività che vogliono dirigersi verso un approccio a zero emissioni per esempio scegliendo un’illuminazione delle insegne alimentata a pannelli solari , oppure scegliendo produttori che utilizzano materiali e processi di smaltimento che si rifanno a principi di economia circolare e che si impegnano a ripensare gli imballaggi in ottica di riciclo.

6. The translucent panels are both durable and sustainable

Installazione e manutenzione

L’illuminazione domestica migliora il design degli interni e mantiene la continuità con il resto dello schema progettuale, ma difficilmente l’impianto, la distribuzione dei punti luce e i sistemi di controllo raggiungeranno la stessa complessità di uno spazio commerciale. D’altra parte le luci domestiche richiederanno una manutenzione più limitata, visto anche l’utilizzo più moderato.

Proprio perché richiede prodotti professionali con caratteristiche specifiche, l’impianto di uno spazio commerciale potrebbe invece richiedere l’intervento di personale specializzato, a partire dalla pulizia di luminarie come pannelli led incassati nei soffitti, passando per la sostituzione di lampadari e luminarie pesanti, delicate o con allacci meno comuni, senza dimenticare il periodico controllo dell’efficienza con strumenti che misurano l’illuminamento scotopico e fotopico. 

Ecco che tra le ragioni per cui l’illuminazione di livello commerciale prevede solitamente garanzie più prolungate troviamo proprio il fatto che le attività di installazione, manutenzione e sostituzione rischiano di tradursi in costi elevati se sostenuti troppo di frequente.

Il costo

Luci che garantiscono durabilità maggiore, resistenza a diverse condizioni ambientali, finiture e leghe più resistenti, un corpo più spesso, funzionalità aggiuntive (come la possibilità di variare facilmente la temperatura o il numero di lumen) richiedono maggiore costi di produzione e quindi inevitabilmente hanno un costo finale più alto per l’acquirente. Gli stessi LED si possono produrre con componentistiche diverse, come i chip e i driver di qualità molto differenti, e per questo prodotti apparentemente simili ottengono performance nettamente diverse a intensità elevate per tempi prolungati. I prodotti certificati per utilizzo commerciale sono prodotti con driver, dissipatori di calore, chip e materiali migliori, e sono quindi più costosi rispetto a quelli di utilizzo residenziale. 

D’altra parte investire in luminarie altamente professionali che si adattano alle caratteristiche della propria attività significa abbattere nel lungo periodo i costi di utilizzo e manutenzione (soprattutto se la progettazione avviene già in fase di costruzione, così che non sia necessario in seguito intervenire sulla muratura). Inoltre, a parte la maggiore durata, la progettazione illuminotecnica che utilizza la più recente tecnologia LED e sensori di movimento o di luce diurna può anche aiutare a ridurre il numero di apparecchi di illuminazione necessari. Per tutte queste ragioni prevedere un progetto di rinnovamento del lighting design con un’ottimizzazione della tipologia e della posizione delle luci si traduce non solo in un rinnovato aspetto dell’attività ma anche in un risparmio per il futuro.

7. Samuel Wilkinson

Questo, d’altro canto, non significa affatto che la qualità dei prodotti per l’illuminazione domestica sia inadatta, ma semplicemente più in linea con il suo utilizzo. Anche questo settore infatti è caratterizzato da costante innovazione: basti pensare alle luci smart, da connettere in rete e controllare tramite app (come quelle offerta dalla gamma Philips Hue), ai sensori di presenza e i sensori di luce ambientale che si regolano in base alla luce solare, e alle sempre maggiori possibilità di personalizzazione del progetto: tutte caratteristiche dell’illuminazione di ultima generazione che possono rendere l’esperienza dell’abitare ancora più confortevole.

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