Un tempo alla voce “luci tecniche” si trovavano solamente spot con ottiche differenti e faretti di ogni tipo. Oggi, la categoria si è allargata e comprende soluzioni versatili, configurabili liberamente e adattabili a ogni spazio. La ricerca tecnologica, fatta di Led sempre più performanti e componenti miniaturizzate, ha sposato forme innovative per dar vita a famiglie di prodotto complete, o è (letteralmente) entrata all’interno di binari e strutture tramite cui montare e alimentare non solo punti luce puntuali ma anche lampade dal sapore più decorativo. È una vera e propria rivoluzione quella in atto nell’ambito delle luci tecniche, un trend in continua crescita che designer e brand interpretano in modi differenti, ma sempre con un occhio di riguardo all’estetica. Perché oggi le luci tecniche non sono più solo ad appannaggio di spazi pubblici, progetti Ho.Re.Ca e negozi, ma entrano anche in casa.
Luci tecniche: la forma segue la funzione
Abbandonati i canoni estetici e le forme ormai classiche dei tubi al neon e dei faretti, le nuove lampade tecniche strizzano l’occhio al mondo decorativo e, a volte, reinventano il concetto di lampada stessa. Succede con Black Flag di Flos, disegnata da Konstantin Grcic. A 50 anni dalla nascita di Arco, il brand riesce di nuovo a presentare una lampada che porta la luce al centro stanza senza ma non è un lampadario, proponendo una forma completamente nuova.
Composta da una barra verticale e tre orizzontali richiudibili, la lampada può aprirsi fino al centro dello spazio oppure rimanere compatta quando non in uso. Tra le nuove lampade tecniche anche la famiglia Dreispitz di Artemide, basata su un’anima centrale triangolare da sospendere o appoggiare a terra, su cui montare diversi tipi di sorgenti.
Sistemi a binario di design, perfetti anche in casa
Una categoria di lampade tecniche che desta sempre maggiore interesse è quella dei sistemi a binario. Ideali per realizzare impianti di illuminazione senza vincoli delle predisposizioni (basta infatti un unico punto di alimentazione per portare la luce dove si desidera), consentono un altissimo grado di personalizzazione grazie a segmenti retti e curvi e possono essere facilmente riconfigurati nel tempo.
In origine, i sistemi a binario erano pensati per spazi pubblici e quindi abbinati a spot e faretti; oggi i brand propongono anche elementi decorativi come lampadari leggeri o boule in vetro e materiale plastico che addolciscono l’insieme e rendono queste lampade perfette anche in ambito domestico.
Va in questa direzione Koiné di Luceplan, binario che alloggia sospensioni con paralume a cono, o Cartesio del Quadrifoglio Group. Alcuni sistemi a binario puntano sulla miniaturizzazione, come Outline di Reggiani, mentre altri combinano ai singoli elementi un sistema uplight per la luce indiretta, come Libera di iGuzzini.
1. Dreispitz - Artemide
Famiglia di lampade con anima centrale triangolare che alloggia l’elettronica, eventuali sistemi di gestione, e su cui si montano le sorgenti luminose. È possibile montare cilindri Led o ottiche con emissione sharping, per seguire le esigenze del mondo dell’ufficio con UGR controllato.
Dreispitz è disponibile nella versione sospensione orizzontale, sospensione verticale e terra con elementi modulari di 90, 120 e 150 cm. I colori a catalogo sono argento, nero e verde. Design Herzo & De Meuron.
2. Black Flag - Flos
Konstantin Grcic crea un nuovo concept di lampada: da parete ma con funzione di centerpiece. Spiega il designer: «La lampada Black Flag incarna lo spirito ribelle del suo nome, ma è anche un pezzo di design funzionale e sorprendente. La sua capacità unica di estendersi fino a 3,5 metri dalla parete porta la luce nel cuore di qualsiasi spazio e, quando è ripiegata, ricorda una scultura elegante e visivamente potente».
Composta da una barra verticale e tre orizzontali, è pensata per ingombrare il minimo quando è chiusa e illuminare al massimo quando è aperta; gli elementi montano una fonte diretta verso l’alto, ideale per ambienti di lavoro e contesti domestici. Disponibile anche in bianco e con sensore Eco Mode per regolare l’emissione in base alla luminosità dell’ambiente, riducendo i consumi.
3. Libera, iGuzzini
Sistema luminoso modulare e componibile fatto di tre elementi: bacchetta luminosa a sezione conica, giunto in ottone e base. Le parti si possono accostare liberamente per creare composizioni geometriche nello spazio, fissando gli elementi portanti a parete o a soffitto. Il prodotto è dotato di sensori e può essere comandato tramite bluetooth. Disponibile in quattro colori – bianco, nero, titanio, blu. Design Artec Studio.
4. Airtek One, Karman
Installabile come sospensione o a semi-incasso, il sistema disegnato da Edmondo Testaguzza è composto da un binario con sistema a scorrimento su cui montare tre diverse tipologie di spot in finitura alluminio o nera. Ogni sezione portante (lunghezza 100 e 130 cm) è anche dotata di Led strip sul lato superiore, per coadiuvare l’illuminazione d’ambiente.
5. Outline - Reggiani
Sistema di illuminazione a binario ultra-miniaturizzato a bassa tensione (24V). I binari, larghi solo 1,1 cm e alti 1 cm, sono installabili ad incasso, a superficie o a sospensione. Quattro le colorazioni disponibili: bianco opaco goffrato, nero opaco goffrato, oro spazzolato e bronzo anodizzato.
Le sezioni curve sono pensate per ottenere infinite composizioni nello spazio e assecondare ogni volontà progettuale. I corpi luminosi compatibili comprendono la nuova famiglia di proiettori Yori Outline, la sospensione Yori Pendant, l’illuminazione lineare orientabile Incline Outline e il modulo lineare Linear Outline.
6. Koinè - Luceplan
Nuova versione per la lampada di Mandalaki Studio che viene ora proposta con un rosone multiplo lineare a cui collegare le sospensioni. Grazie alla possibilità di aggregazione di diversi rosoni che garantiscono la continuità elettrica e che consentono la rotazione di ± 90° tra di essi, è possibile definire una distribuzione di un numero elevato di punti luminosi.
7. Cartesio - Quadrifoglio Group
Un binario elettrificato in alluminio (48V) è una guida cablata per alloggiare diversi dispositivi luminosi, faretti tecnici o complementi dal mood più decorativo. È possibile scegliere tra tre spot diversi, due barre a luce direzionata, barre a luce distribuita, un elemento a luce radente orientabile e due diverse lampade sferiche da installare a sospensione, a plafone o come applique a parete.
8. Sylt - Artemide
Carlotta de Bevilacqua progetta un sistema a binario flessibile di soli 5,5 x 12 mm, da modellare nella forma desiderata. Da un unico punto con alimentazione può correre per oltre 10 metri, garantendo estrema libertà di installazione. L’anima tecnica, ovvero i due conduttori di rame coestrusi in una sezione di materiale termoplastico isolante, sono lasciati a vista.
Sylt accoglie diversi prodotti del brand, soluzioni tecniche come Helgoland, Vector e Spere o elementi di grandi carattere tra cui La Linea di BIG o Unterlinden del duo Herzog & De Meuron. Gli elementi di luce si connettono al binario con un adattatore che combina alimentazione, gestione e meccanica.