Frankie Boyle: l’impatto della luce sul benessere psicologico

Frankie Boyle è un'artista della luce e dell'anima, capace di creare installazioni immersive dal grande impatto emotivo e comunicativo. Un’esperienza che sfiora la dimensione terapeutica, come ci racconta lei stessa

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Frankie Boyle è un’artista londinese, conosciuta a livello internazionale per la sua capacità innovativa nel campo del lighting design: trasforma il modo di vedere e fruire la luce. Le sue installazioni immersive stimolano l’introspezione emotiva ed esplorano il potere della luce come strumento di connessione umana e di consapevolezza di sé. Con una solida conoscenza della fisica e della teoria del colore, Frankie Boyle non si limita a realizzare installazioni luminose dal forte impatto estetico, ma genera esperienze sensoriali che sfidano la percezione, invitando il pubblico a riflettere sul proprio stato interiore. Artista poliedrica, combina arte, scienza/neuroscienza e tecnologia per indagare la complessa relazione tra luce ed emozione, tra biologia umana e artificio tecnologico, con l’obiettivo di influenzare positivamente non solo la sfera sensoriale, ma anche il benessere psicologico.

In giovane età ti è stato diagnosticato un disturbo del linguaggio, ragione per cui hai sviluppato altre capacità sensoriali, come una maggiore ricettività alla luce. Come questa esperienza ha influenzato la tua creatività?

«Fin da piccola, la mia sensibilità alla luce ha plasmato il modo in cui percepisco e interagisco con il mondo. Inoltre, sono una persona estremamente visiva: l’ambiente che mi circonda stimola la mia creatività e mi permette di trasformare forme e superfici. La luce è una forza viva e dinamica che influenza le mie scelte artistiche e, grazie alla mia esperienza in vari ambiti, il mio approccio creativo si è arricchito, offrendomi prospettive uniche su come la luce possa trasformare lo spazio, evocare emozioni e arricchire ogni esperienza. Questo approccio multidisciplinare mi permette di realizzare progetti coinvolgenti e di grande impatto».

1. Intra Spectrum03 - photo by Tally Walker Warne, Frankie Boyle Studio

Luce, colore e forma sono pilastri del tuo processo creativo: come esplori questi elementi e come li combini per creare esperienze sensoriali in grado di suscitare emozioni?

«Credo che il successo di un’installazione dipenda dalla sua capacità di evocare e risuonare con i nostri istinti primordiali. Il mio lavoro, attraverso forme curve, materiali naturali e l’interazione tra luce e superfici, riflette il movimento e il ritmo del mondo naturale, creando esperienze sensoriali che ci risultano istintivamente familiari. Quando luce, colore e forma si fondono armoniosamente con la natura, l’installazione diventa qualcosa di profondamente emozionante e coinvolgente. È questa connessione che trasforma un’installazione da qualcosa di visibile a qualcosa di percepibile».

2. Living Lantern - photo by Archicake, Frankie Boyle Studio and NEON

Per te, luce e benessere emotivo sono strettamente correlati. Data la tua esperienza e le tue ricerche nel campo delle neuroscienze applicate al design, potresti approfondire questo aspetto?

«La luce ha un impatto sul cervello umano che supera quello di cibo e acqua, influenzando profondamente la nostra biologia, le nostre emozioni e il nostro benessere. Il ritmo circadiano e le ricerche scientifiche che dimostrano come la luce regoli ogni cellula del nostro corpo sono il fulcro del mio lavoro. Per questo motivo posso affermare che non esiste malattia che non sia legata a un’alterazione di questo ritmo, sottolineando quanto la luce sia cruciale per la nostra salute. Il mio obiettivo è sensibilizzare su questa connessione luce-benessere, integrando le neuroscienze nel design per creare ambienti che rispettino i nostri ritmi naturali e promuovano il benessere emotivo, utilizzando la luce come strumento di guarigione e armonia».

3. Biophilia - photo by Stephen Conway, Frankie Boyle Studio

Oltre all’aspetto emotivo, le tue opere sono fortemente influenzate dalla tecnologia. Come bilanci questi due aspetti, che sembrano agli antipodi ma che in realtà sono complementari?

«L’equilibrio tra tecnologia ed emozione dipende dalla nostra percezione della luce. La luce tridimensionale ha un impatto emotivo maggiore rispetto a quella generata dagli schermi, che spesso creano disconnessione. Quando la luce filtra nello spazio, riflettendosi sui materiali e interagendo con l’ambiente, ci fa sentire più presenti e ci spinge all’introspezione. Combinando tecnologia e percezione umana, il mio obiettivo è creare esperienze immersive in cui la luce non si limita a illuminare, ma diventa uno strumento in grado di evocare emozioni, ricordi e connessioni».

Con un forte focus sull’innovazione, Intra-spectrum – installazione presentata alla fiera londinese LiGHT 24 esplora il concetto di coscienza e subconscio. In che modo, con quali espedienti luminosi e artifici tecnologici? 

«In primo luogo, era essenziale garantire un’illuminazione di alta qualità con un CRI (Color Rendering Index) elevato, in modo che i colori di Intra-spectrum apparissero naturali e si integrassero perfettamente con lo spazio circostante. Ho progettato effetti di luce dinamici per creare movimenti lenti e organici, proprio come le nuvole che si spostano o l’acqua che si increspa, con l’obiettivo di suscitare curiosità e introspezione. Un elemento chiave è stata l’interazione tra materiale, luce e riflessione, che spesso trascuriamo ma che è uno degli aspetti più sorprendenti della natura. L’obiettivo consisteva nell’amplificare queste interazioni per evidenziare il potere trasformativo della luce».

4. Intra Spectrum02 - photo by Tally Walker Warne, Frankie Boyle Studio

Come rispondono i visitatori alle tue opere? C’è qualche reazione che ti ha sorpreso? Immagino sia il ‘premio’ migliore che tu possa ricevere…

«Ricevere commenti positivi sull’esperienza coinvolgente che offro è estremamente gratificante. Ogni sforzo è ripagato quando qualcuno stabilisce un contatto emotivo con l’installazione, che si tratti di un senso di calma, meraviglia o introspezione. Le reazioni sincere e spontanee sono il miglior premio che possa ricevere».

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