Cover photo: HYLEtech Light in Matter, Triennale Milano, Emanuel Gargano ph. Teo Zanin
Innovazione e accessibilità, ma anche sostenibilità e poesia: queste sono alcune delle parole chiave per i progetti in mostra quest’anno a Euroluce 2025, durante la Milano Design Week. Ecco una selezione di 5 prodotti per approfondire il ruolo della tecnologia in scena al Salone del Mobile.
Luce invisibile in alluminio high-tech: ecco HYLEtech
Tra le innovazioni tecnologiche più interessanti troviamo sicuramente HYLEtech di Luce5, da cui prende il nome anche un nuovo brand della holding. Si tratta di una tecnologia brevettata in alluminio high-tech riciclato in cui la sorgente luminosa è completamente invisibile: il modulo Nex-S, con ottiche black brevettate da Luce5 (e Plug&Play), integra una tecnologia LED ad alta efficacia che garantisce elevate prestazioni. Può essere sostituito facilmente e si sincronizza automaticamente con gli altri moduli. La soluzione presenta anche la possibilità di personalizzare l’angolo del fascio di luce per garantire la massima personalizzazione.

Plug&Play: tecnologia LED sostenibile e modulare
Il nuovo sistema Plug&Play brevettato da DGA non guarda solo all’innovazione, ma anche all’impatto ambientale e all’accessibilità, grazie alla possibilità di sostituire anche le sorgenti LED e le lenti. Oltre a prolungare la vita degli apparecchi danneggiati, la soluzione abbraccia il mondo contract perché permette una facile manutenzione e l’aggiornamento del proprio spazio, senza sprechi e con una maggiore efficienza.

Plug&Play non è pensato solo per gli ambienti indoor, ma anche outdoor, ed è già parte di alcune delle collezioni di DGA.

Linked, progettata da Michael Anastassiades per Flos
Come anticipa il nome della collezione, Linked è composta da una serie di moduli lineari luminosi in vetro, dalle estremità curve. Queste maglie possono essere combinate tra loro attraverso l’aggancio di una al punto di fissaggio dell’altra, attraverso connettori a molla (pogo pins), tecnologia già utilizzata nelle serie Arrangements e Coordinates (firmate sempre da Anastassiades). I moduli di diverse lunghezze (120 cm, 80 cm e 40 cm) hanno solo 15 mm di diametro e la fonte luminosa, sviluppata da Flos, presenta strisce LED schermate da un tubo in silicone che viene poi racchiuso da una “calza” diffondente. Il modulo finale può essere una sfera luminosa in vetro soffiato triplex bianco opalino o un peso che garantisce la linearità della composizione.

Grammoluce: la lampada che cambia col peso
E se la luce avesse un peso? Da questa semplice domanda nasce un prodotto originale che ridefinisce la nostra interazione con l’illuminazione: Grammoluce di Martinelli Luce. Si tratta di una struttura in vetro borosilicato coperta con tessuto elastico in Lycra® che utilizza come interruttore e dimmer delle sfere di vetro. A seconda del numero e del peso delle sfere, il tessuto si deforma e modifica intensità e tonalità della luce, emessa da una sorgente a LED con bianco dinamico.

Con un peso leggero si ottiene una luce calda e morbida, più sfere si aggiungono più l’illuminazione diventa intensa e fredda. Racconta il designer Min Dong: «L’idea è quella di connettere due concetti apparentemente indipendenti attraverso l’esperienza d’uso e la trasformazione della forma, dando vita a un’estetica unica e a un’esperienza poetica.»

Stellaris: luce doppia e design trasparente per l’architettura
Lucifer Lighting partecipa per la prima volta a Euroluce 2025 e tra le diverse collezioni per il mondo dell’architettura presenta anche la nuova lampada STELLARIS®. Nata dalla collaborazione con lo studio Gensler, è l’evoluzione del modello STELLR® presentato a Light+Building nel 2024.

La nuova versione a plafone o sospensione presenta un design rinnovato, ma permette sempre di ottenere un effetto trasparente o opaco, senza vedere la fonte luminosa. Per garantire un effetto personalizzato dell’illuminazione è presente anche una seconda sorgente di luce che può essere controllata in maniera indipendente dalla prima.