Cover photo: Photo Courtesy of AMC
Accendere una luce su una delle serie più iconiche degli anni Duemila, Mad Men, è come aprire la porta su un mondo dall’estetica Mid-Century tra un mix & match di arredi, che comprendono anche lampade assortite, disseminate tra uffici, loft, attici e country house. Le lampade di Mad Men hanno un ruolo importante nel far rivivere la nostalgia patinata della metropoli anni ‘60. Come riporta Associated Press, Claudette Didul, set decorator della serie, ha dichiarato che il team di produzione ha scelto espressamente paralumi storici, nonostante la loro delicatezza, girando per mercatini di antiquariato e vecchi negozi di Los Angeles. «La seta che li ricopre è semplicemente splendida e la luce che traspare è davvero unica», ha spiegato.
La direzione della fotografia è fondamentale per costruire l’atmosfera di una serie ambientata nel passato. E in Mad Men la luce è scolpita, riporta ai Sixties ma con un tocco di moderno rigore. La scena è illuminata dall’alto, da dietro, da destra, con una luce posteriore coerente con la lampada che appare nell’inquadratura, come un tableau in cui tutto risulta al suo posto.
Christopher Manley, direttore della fotografia, e i suoi collaboratori hanno scelto un approccio da film noir d’autore con un’eccezione: una luce chiara ed elegante perennemente puntata sul volto di Don Draper, pubblicitario antieroe. Le scene in cui appare sono quasi sempre caratterizzate da lumi e giochi di luci e ombre. Ma quali sono le lampade più indimenticabili di Mad Men? Si può in qualche modo mapparle?
La “Mushroom Lamp”, la lampada Nesso di Artemide a forma di fungo di Roger Sterling
Roger Sterling, veterano dell’advertising e fondatore dell’agenzia Sterling Cooper, è un concentrato di stile, fascino e sregolatezza. Humor graffiante, ossessionato dall’alcol, dalle donne e dalle sigarette, rappresenta il boom e allo stesso tempo la decadenza morale della New York anni ’60. Nel suo ufficio spunta una Mushroom Lamp, una lampada da tavolo a forma di fungo, che è la storica Nesso di Artemide.
Disegnata nel 1965 da Giancarlo Mattioli, la lampada Nesso rappresenta un’eccellenza del design italiano proprio grazie alla curiosa forma di fungo. Realizzata in resina ABS stampata a iniezione, è disponibile in un vibrante color arancione, o in bianco leggero, come quella che possiede Sterling. Profondamente moderna, anzi quasi futuristica, dà un’anima trendy e ricercata all’ufficio di Roger, pronto a perdere la sua anima ma mai a rinunciare allo stile.
La lampada “Gräshoppa Piantane” di Greta M. Grossman a casa di Betty Draper
La particolarità di questa lampada, creata da Greta M.Grossman nel 1947, è l’inclinazione della base all’indietro. La sensazione è quella di leggerezza, movimento, ma anche dell’illusione che l’oggetto sia vivo e possa muoversi. Il paralume può essere ruotato per dirigere la sorgente luminosa verso la direzione desiderata. La sensazione di movimento guida alla scoperta di Mad Men, che oscilla tra le pagine di storia e di progresso culturale.
In Mad Men è facile individuare questi modelli, o altri molto simili, negli appartamenti, negli studi o negli atelier, in colori neutri come il nero, il bianco o l’ottone. Come a casa di Betty Draper, tra stilemi classici, colori acidi in stile anni ’70 e oggetti di design sparsi tra l’arredamento vario.
Le lampade della casa di Don e Meghan, “Swag Lamps” colorate e pendenti
Su Reddit si è sviluppata una vera e propria ossessione per quelle che sono state ribattezzate le Swag Lamps, di colore bluette e turchese che spuntano, o meglio pendono dal soffitto nel loft ultra-stilizzato di Don e Megan. Una di queste appare di sfuggita anche durante la scena iconica in cui Megan canta Zou Bisou in mezzo ad amici e colleghi, davanti a un Don piuttosto imbarazzato.
Alcuni fan della serie hanno cercato ovunque questi modelli “unbranded”. Sempre su Reddit qualcuno racconta di averne trovato un esemplare in qualche casa-museo (o per meglio dire “casa-mausoleo”), ritrovi dove per vari motivi vengono messi in vendita vecchi oggetti. Su Ebay si trova a circa 240 dollari un modello total blue che appare proprio in una scena con Don.
La lampada da tavolo Louis Christiaan Kalff negli uffici della Sterling & Cooper
Si intravede nell’ufficio di Don e di Joan. Il luminoso status symbol di un ambiente in cui quello che appare è più importante di quello che è. Realizzata negli anni ’50 dall’olandese Louis Christiaan Kalff, è in alluminio e ottone e rispecchia l’epoca dello stile industrial. Le scenografie in Mad Men sono come quadri in cui neanche il più piccolo dettaglio è casuale.
Una lampada come la Christiaan Kalff è l’oggetto figurativo dell’eccellenza dei “brillanti” di New York, copywriter e art director che tra fumo e gin pensano e raccontano storie affascinanti, sempre brand oriented. Al centro del racconto, che sia una favola d’amore o un viaggio onirico, c’è sempre il prodotto. Un prodotto che susciti emozioni forti come passione, desiderio, invidia, ambizione.
Le lampade con paralume Mid-Century negli uffici e negli appartamenti
È il modello più classico e il più visto negli spazi di Mad Men, che siano spazi di lavoro o dimore private. Lampade dalla luce aranciata, soffusa, che risponde alla ricerca di dosatura della luce low-profile e nel posizionamento della macchina da presa, soprattutto in interni. Classiche Mid-Century Lamp che si possono trovare nelle boutique di fascia media o alta di sapore vintage, nei mercatini di antiquariato, oppure ancora nelle aste. La loro luminosità aranciata e soffusa è un tratto delle scene di Mad Men.
Urban Americana, un collettivo di antiquariato e design che si trova nello Zaferia Design District a Long Beach, raggruppa in un magazzino di 1.500 metri quadri diversi modelli vintage tra cui lampade molto simili a quelle che vediamo in Mad Men.